Il guaritore ferito | Volersi bene n. 257

Sino a quando non siamo in grado di prenderci cura delle nostre ferite, difficilmente potremo diventare uno strumento di liberazione per noi e per il prossimo. Una ferita destabilizza il progetto del divenire chi realmente siamo e genera un senso di permanente squilibrio e disarmonia interiore. Ogni ferita genera uno stato di squilibrio che richiede un’opera di riparazione. Essere feriti fa parte della vulnerabilità umana, perchè la nostra sensibilità ci porta a recepire in profondità sia l’essere amati che non. E’ possibile guarire dalle nostre piaghe interiori? E come è possibile trasformare queste ferite in delle feritoie attraverso cui far passare la luce dell’armonia e della pace? Sino a quando rimaniamo legati agli eventi dolorosi e non sappiamo prendercene cura, non potremo mai attivare il potere della guarigione. Ciò significa che la ferita è il prezzo inevitabile che ognuno di noi deve pagare per divenire una persona migliore, saggia ed equilibrata. Da persone ferite, senza volerlo, a nostra volte procureremo ferite, perchè con le nostre spine pungeremo chi è vicino a noi, soprattutto le relazioni affettive più intime. E il viaggio continua… Grazie. Pietro Lombardo

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